
Malerbe L'inaspettata bellezza del verde urbano spontaneo
Mostra fotografica di Fiammetta Miraglia.
[clicca sulla foto per visitare la mostra]
"La vita è quello che ti succede mentre fai progetti" ha detto John Lennon. Probabilmente, in qualche cassetto di urbanista, giace un piano che disegna questo territorio. Mentre il piano va avanti, in un altro tempo - quello del sole, dell'aria, dei semi, della pioggia - il territorio vive e si esprime.
Qui c'era un prato, ci sarà una stazione. C'era silenzio e spazio, ci saranno movimenti e voci. Ora c'è una realtà vegetale, che sfugge alla scansione temporale dettata dallo sviluppo della città. Un'erba clandestina, imprevista, senza passato, senza futuro. C'è e basta.
L'onda che gonfia la rete sembra fatta di miliardi di gocce di colore. E' l'energia inesauribile del verde che preme alle nostre barriere artificiali. Perché resisterle?
"La vita è quello che ti succede mentre fai progetti" ha detto John Lennon. Probabilmente, in qualche cassetto di urbanista, giace un piano che disegna questo territorio. Mentre il piano va avanti, in un altro tempo - quello del sole, dell'aria, dei semi, della pioggia - il territorio vive e si esprime.
Piccole meraviglie della natura in città
Nei vuoti della città, negli interstizi marginali dove la trasformazione del territorio si è concessa una pausa, la natura rinasce al di fuori di ogni controllo e progetto umano, in un tempo parallelo estraneo ai ritmi e alle misure dell’estetica urbana eppure parte integrante della città.
Gli scatti colgono la bellezza dei vegetali non previsti, non coltivati, non “curati”: malerbe che invitano a una dimensione segreta, vitale, spudorata.
E’ un’idea della vita, dello spazio e del tempo quella che promana dalle fotografie. Un poetico suggerimento ad accogliere l’inaspettato, l’estraneo, l’effimero come una meraviglia da riconoscere, coltivare, rispettare.
