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LA SETTIMA QUERCIA

Pagg. 120 - Formato: 140 x 200 Brossura 

Prezzo: 14,00 euro

ISBN 9788894087901

In vendita on line

su Ibs e Libreria Universitaria

 

Comunicato stampa

 

La settima quercia e altre storie verdi a Milano

 

Gli undici racconti di questo volume sono i vincitori dell’edizione 2014 del concorso letterario Green Fiction, promosso dall’Associazione Quarto Paesaggio e dal Sistema Bibliotecario di Milano, con l’obiettivo di dare voce ai talenti letterari sensibili al fascino e al valore del mondo vegetale.

Il tema era “Il verde e la città di Milano”, per contribuire alla sua immagine in vista di Expo 2015, mettendone in luce l’anima verde, coltivata con passione nei cortili e sulle terrazze, espressa anche nell’impegno con cui i cittadini si prendono sempre più cura del verde pubblico.

Questo libro vuole contribuire ad alimentare la vocazione verde di una città ed è il primo frutto di una proposta editoriale di comunità che si rivolge al vasto pubblico di lettori che coltivano la passione del verde come elemento vitale e fattore di sviluppo sociale e culturale.

 

Il primo racconto, Buccia lucente, tratteggia il discreto e ironico innamoramento, tre le aiuole di un orto comune, di un buon padre di famiglia post-ideologico per la vispa animatrice di una social street; Dente di cane, Urtica venenum dà voce convincente e stupende immagini all’avventura di un seme arrivato col vento dalle montagne e divenuto albero urbano; La settima quercia narra con amorevolezza di vivaista e accuratezza storica le alterne vicende centenarie della quercia più longeva di Milano; Parla la città verde: una “Spoon River” milanese ci fa ascoltare lo struggente inno dei silenti abitanti verdi della città; Ho fatto un sogno è il coraggio di immaginare, anche con deliziose illustrazioni, un’allegra rivoluzione verde urbana; La fioreria dei diari ci introduce con intrigante suspence in una sapienza verde ai confini della realtà; Fermati Bruno! è un veloce, sorridente sketch a disegni, molto milanese per ritmo e ironia; Il verde e gli innamorati apre i cancelli della fantasia e fa entrare in città un miracolo verde; Ode notturna è una riuscita prova di “green dark”, allucinata scoperta in una notte d’estate gonfia di ricordi e rimpianti, del cuore verde della città; Polvere ci porta lontano, nello spazio e nel tempo, per farci ritrovare una ferita e una speranza della città; Il dono esprime l’inquietudine di un misterioso, sfuggente essere nascosto nel verde: l’anima ferita della città? Lo spirito perenne del luogo? Quel che rimane della natura?

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